Viaggi di prova nella galleria di base del Gottardo

Quando verrà aperta nel 2016, la galleria di base del Gottardo sarà il tunnel ferroviario più lungo del mondo. Un treno sperimentale è già in transito su un tragitto di prova di 13 chilometri.

Screenshot Animation Tunnelbohrmaschine GBT
Screenshot animazione fresa della galleria di base del Gottardo (Fonte: Alptransit)

L’opera del secolo, una galleria lunga 57 chilometri, è destinata a rivoluzionare il traffico merci su rotaia in Svizzera. Ben tre quarti dei treni che transiteranno nella galleria saranno adibiti al trasporto di merci. «La galleria di base del Gottardo è l’opera centrale per il trasporto merci
attraverso le Alpi. Insieme alla galleria di base del Ceneri e i corridoi di 4 metri sulle tratte di accesso, assumiamo con essa una posizione nettamente competitiva per i trasporti merci su rotaia», spiega Rolf Elsasser, responsabile di progetto Nord-Sud da FFS Cargo. La nuova straordinaria galleria potrà inoltre assorbire ulteriori volumi di merce in transito attraverso la Svizzera e ridurre così la mole di traffico che attanaglia le strade.

«Per il 2020 la Confederazione intende passare dagli attuali 20 milioni di tonnellate a 50 milioni di tonnellate di merci trasportate su rotaia. Da una parte i treni potranno trasportare un numero molto più alto di carri: le locomotive, infatti, non dovranno più inerpicarsi fino a un’altezza di 1100 metri, come avviene oggi per arrivare all’ingresso dell’attuale galleria del Gottardo, e potranno quindi raggiungere fino a 750 metri di lunghezza, secondo il peso. D’altra parte, la galleria è abbastanza alta per accogliere un profilo di 4 metri e permetterà il transito degli autoarticolati con il treno attraverso le Alpi. Secondo un articolo pubblicato di recente sul quotidiano tedesco «Die Welt» gli autoarticolati verrebbero caricati sui vagoni nei terminal in Italia e in Germania, o, ancora meglio, direttamente nel porto per container a Rotterdam.

Per l’intero tragitto attraverso il Gottardo i treni merci impiegheranno in futuro 35-40 minuti, mentre i treni passeggeri (più veloci) soltanto 17 minuti. Ma stiamo parlando del 2016 e per ora bisogna ancora attendere. Nella canna ovest i binari sono già pronti al 90%, mentre nella canna est manca ancora un quarto circa dell’intera lunghezza. Entro la primavera del 2015 la maggior parte delle installazioni dovrà essere conclusa. Attualmente 650 persone sono impegnate nella posa di circa 5800 chilometri di cavi. «Nella galleria tutto funziona perfettamente come un orologio svizzero. Capita raramente in Germania, ma qui il progetto avanza perfettamente secondo le previsioni, in termini di tempo e di budget», scrive «Die Welt».

Il tragitto di prova della canna ovest, fra il portale sud a Bodio e il polo multifunzionale di Faido, è già dotato dell’infrastruttura tecnica ferroviaria necessaria. Fino alla metà di giugno 2014, per un centinaio di giorni, saranno effettuati dei test a una velocità massima 220 km/h. L’obiettivo è quello di verificare se la galleria corrisponde nel suo insieme ai requisiti previsti. Saranno testate in particolare la complessa interazione fra i diversi processi, sistemi e impianti come i binari, la linea di contatto, l’alimentazione della corrente, la tecnica dei comandi in galleria, la sicurezza dei treni nonché la sicurezza generica e la comunicazione interna.

I sensori montati sul treno di prova super elettronico registrano qualsiasi irregolarità durante il percorso a velocità variabile. «È impressionante come il treno scorra dolcemente sui binari anche ad alta velocità. Questo è dovuto anche al fatto che i binari sono sigillati con calcestruzzo. In questa galleria non c’è posto per il pietrisco», spiega il quotidiano NZZ in un articolo sui viaggi di prova.

L’orario previsto pone dei requisiti molto impegnativi in termini di affidabilità dei sistemi tecnici. Con l’entrata in vigore dell’orario 2016, sulla nuova tratta dovranno poter circolare più di 300 treni al giorno. Con la nuova galleria di base del Gottardo i treni merci sono destinati ad aumentare del 50% e quelli passeggeri del 25%, rispetto al numero dei convogli in transito nell’attuale galleria ferroviaria del Gottardo costruita nel 1882. A livello puramente matematico questo significa che un treno entrerà in galleria ogni cinque minuti, solo che di giorno la media sarà ancora più alta: un treno ogni tre minuti!
«I test prenderanno in esame innumerevoli dettagli: come la stabilità delle rotaie, che dovranno “sopportare” ben 50 milioni di tonnellate all’anno. O la pressione del pantografo delle locomotive sulla linea da 15’000 volt», precisa il giornale «Berliner Morgenpost» in un articolo. E Dominik Baumann, che ha seguito i viaggi prova per blick.ch e ha realizzato un filmato panoramico dal cockpit, commenta le sbalorditive caratteristiche dell’impianto di comunicazione lungo la linea: «Faccio una foto con l’iPhone. Mi collego con Facebook e carico la foto. Tutto funziona perfettamente Poi telefono alla redazione. Il collegamento è impeccabile. Guardo dal finestrino e vedo i fari dell’illuminazione sfrecciare a destra e a sinistra. Il tachimetro indica costantemente 220 km/h. La ricezione continua ad essere impeccabile, non sento nessun fruscio».

Senza la gigantesca fresa meccanica che si vede nella nostra animazione, non sarebbe stato possibile perforare la roccia:

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