L’azienda tecnologica Siemens sta testando degli autocarri alimentati a energia elettrica tramite linee aeree simili a quelle dei filobus. I camion elettrici vengono impiegati anche in Svizzera dalla Feldschlösschen, azienda produttrice di birra, tuttavia in questo caso la corrente elettrica viene erogata dalle batterie.
Al fine di ridurre le emissioni sulle strade intensamente trafficate, la Siemens AG, con sede a Monaco, sta testando degli autocarri alimentati a energia elettrica tramite linee aeree di contatto. Ai camion viene quindi applicato il principio alla base di filobus e tram. A tale scopo, come spiegato in un articolo pubblicato a metà giugno nel portale online «Logistik heute», occorrono speciali pantografi che consentono l’aggancio e lo sgancio dalle linee aeree di contatto fino a una velocità di 90 chilometri orari.
Gli autocarri sono altresì dotati di motori diesel o motori a gas, in modo tale da poter circolare anche sulle strade sprovviste di linee aeree. Con i nuovi veicoli si punta a ridurre le emissioni inquinanti sulle tratte che collegano centri di distribuzione e punti di snodo del traffico come porti, scali ferroviari di trasbordo e aeroporti.
Già da diverso tempo Siemens testa questi autocarri in Germania, nell’ambito del progetto «eHighway»; un’area di test è situata in un aeroporto dismesso nei pressi di Berlino. Da luglio, inoltre, l’azienda sta sperimentando la tecnologia anche in California tra i porti di Los Angeles, Long Beach e un centro logistico (qui i camion equipaggiati con pantografo possono circolare anche su strada). Infine, è previsto un altro test in Svezia.
Rivista Cargo 2/15
All’abbonamento.
Qual è la situazione in Svizzera? Nel nostro Paese i camion elettrici vengono già impiegati ogni giorno, ma si tratta di camion alimentati a batteria e non tramite una linea aerea di contatto. Per citare un esempio, da due anni l’azienda produttrice di birra Feldschlösschen si serve di un camion elettrico da 18 tonnellate. Inizialmente quest’autocarro veniva utilizzato soltanto per le consegne ai clienti nell’agglomerato di Zurigo. Oggi, invece, raggiunge anche altri punti della Svizzera.
«Il veicolo soddisfa in modo ottimale le esigenze del trasporto quotidiano in ambito urbano» afferma Bettina Sutter, portavoce della Feldschlösschen, in risposta a una domanda sull’argomento. L’azienda, appartenente al gruppo danese Carlsberg e cliente di FFS Cargo, sta verificando l’ipotesi di acquistare altri autocarri elettrici. Per il momento, tuttavia, la possibilità di impiegare veicoli che prelevano energia elettrica dalle linee aeree non è contemplata. «Ci limiterebbe troppo nelle nostre consegne ai clienti», spiega Bettina Sutter.
