Giornata Digitale 2018: uomo e digitalizzazione mano nella mano.

Svoltasi in oltre 12 città svizzere, la Giornata Digitale 2018 ha consentito di sperimentare con mano la digitalizzazione grazie a svariate attività. Oltre 200 000 persone hanno colto l’occasione per affrontare la tematica e discutere dei rischi e delle opportunità del futuro digitale.

Ieri, all’insegna del motto «Condividere un’esperienza digitale», si è svolta la seconda Giornata Digitale nazionale. La popolazione svizzera ha discusso con rappresentanti del settore economico, scientifico, politico e formativo degli aspetti positivi e dei rischi legati alla digitalizzazione. In oltre 12 città di tutto il Paese, circa 70 aziende e istituzioni hanno mostrato concretamente cosa si nasconda dietro alla parola digitalizzazione. Nelle stazioni di Zurigo, Ginevra e Lugano, i visitatori hanno potuto farsi un’idea più chiara delle innovazioni a cui può portare la trasformazione digitale e dei cambiamenti che può introdurre nella nostra società. L’essenza dell’evento può essere riassunta nelle parole del CEO delle FFS Andreas Meyer: «La digitalizzazione consente di fare di più con meno risorse e di farlo meglio e più rapidamente. Oggi ne abbiamo visti numerosi esempi.»

Punti chiave: mobilità e mondo del lavoro del futuro.

In occasione della Giornata Digitale, le FFS si sono concentrate su due grandi argomenti: «Mobilità» e «Work 4.0», con oltre 50 collaboratori impegnati per l’occasione. Come sarà il mondo della mobilità di domani? In che modo la tecnologia influenza le nostre abitudini di mobilità? In che modo cambia la nostra quotidianità lavorativa? Che cosa ci si aspetta da noi e cosa possiamo aspettarci? Le numerose tavole rotonde e discussioni con oltre 100 esperti tenutesi durante l’evento hanno fornito tutta una serie di risposte, seppur non esaustive.

Le FFS hanno accompagnato i visitatori in un viaggio entusiasmante. Diverse esperienze di realtà virtuale hanno mostrato concretamente agli interessati come viaggeranno in futuro persone e merci. I presenti hanno potuto sperimentare concretamente nuove tecnologie, ad esempio con il simulatore di guida presente a Ginevra. Non è mancato all’appello nemmeno il treno digitale, arrivato al suo ultimo giorno di viaggio: da scoprire c’erano interessanti innovazioni digitali sulla mobilità del futuro e spunti su come ottimizzare le proprie abitudini di mobilità.

Al centro vi è sempre l’uomo e non la macchina.

Ad aprire la Giornata Digitale è stato il presidente della Confederazione Alain Berset, che si è detto convinto di una cosa: «Nell’ambito della digitalizzazione l’uomo deve sempre rimanere al centro.» Lo hanno confermato anche i numerosi collaboratori FFS presenti sul posto, che hanno parlato del ruolo della digitalizzazione nella loro quotidianità e del modo in cui stanno cambiando le diverse professioni. La digitalizzazione non annulla il contatto umano, al contrario: le soluzioni digitali possono aiutare a renderlo ancora più personale. Anche il CEO delle FFS Andreas Meyer si è mostrato fiducioso: «Oggi siamo riusciti a conciliare dimensione digitale e dimensione umana. Il trasporto sarà una questione fisica anche in futuro e la digitalizzazione non potrà sostituire l’uomo. Può però aiutarci a progredire, a informare meglio i clienti e a sfruttare in modo più efficace l’infrastruttura.»

Sulla base di numerosi esempi, la Giornata Digitale 2018 ha analizzato da diverse angolazioni alcuni aspetti della trasformazione digitale. Tuttavia, la discussione in merito alle ripercussioni concrete per l’economia svizzera e la popolazione va portata avanti. Appuntamento quindi alla terza Giornata Digitale, in programma il 3 settembre 2019.

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