Am 843

Il Consiglio federale consegna il progetto sul futuro del traffico merci per la consultazione

Il Consiglio federale ha indetto in data odierna la procedura di consultazione sulla strategia globale per il futuro del traffico merci su rotaia. Per FFS Cargo si tratta di un importante progetto politico. Il Consiglio Nazionale e il Consiglio degli Stati si occuperanno del disegno presumibilmente il prossimo anno.

Con una mozione del 2010 il governo federale svizzero aveva ricevuto dal Parlamento l’incarico di presentare una strategia globale per il futuro del traffico merci ferroviario sul territorio. Oggi il Consiglio federale ha indetto la procedura di consultazione per il disegno.

«Questo è per FFS Cargo il progetto politico più importante dei prossimi anni», afferma Bernhard Adamek, responsabile del dossier presso FFS Cargo. Offre l’opportunità unica di migliorare le condizioni quadro per il traffico merci su rotaia mediante obiettivi chiari e il sistematico orientamento degli strumenti di promozione. L’obiettivo della mozione è di mantenere e incrementare la quota dei trasporti su rotaia rispetto al volume complessivo del traffico merci.

Durante la discussione del disegno, la domanda seguente accenderà sicuramente il dibattito politico, ossia se in futuro le FFS dovranno essere esentate nel traffico merci da mandati di approvvigionamento, così come concordati nell’ambito degli obiettivi strategici della Confederazione. Le FFS si esprimono a favore della soppressione di queste prescrizioni, così come indicato nel documento strategico sul traffico merci su rotaia. Al tempo stesso le FFS confermano di volere «un’impresa Cargo solida e performante».

Dopo la consultazione, il Consiglio federale elaborerà il messaggio e lo presenterà al Parlamento a scopo consultivo. Il Consiglio Nazionale e il Consiglio degli Stati si occuperanno del disegno presumibilmente il prossimo anno. Poiché vi è ancora la possibilità di un referendum, il nuovo pacchetto legislativo entrerà in vigore non prima del 2015/2016.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *