Il traffico merci su rotaia ha buone opportunità sul mercato grazie all’impiego di tecnologie moderne e ai vantaggi offerti ai clienti nonostante le sfide poste dall’aspra concorrenza degli autotrasportatori. Se propone l’offerta di trasporti e le prestazioni giuste, è in grado di tener testa sia all’elevato inasprimento della concorrenza nel traffico a carri completi in tutti i Paesi europei sia ai requisiti normativi.
FFS Cargo sta attualmente lavorando alla modernizzazione del traffico merci su rotaia. L’azienda sta sviluppando diversi aspetti dell’automazione e della digitalizzazione. Da una parte l’attenzione è incentrata sui componenti intelligenti dei carri e sulla conformazione intelligente della sovrastruttura, dall’altra sui sistemi esistenti che vengono adattati in funzione del traffico merci su rotaia. Il settore «Asset Intelligence» aspira soprattutto a rendere il materiale rotabile intelligente e a collegarlo in rete. I carri sono dotati quindi di GPS e possono fornire informazioni sul carico a bordo mediante diversi sensori, monitorare la temperatura e supportare la manutenzione preventiva tramite i Big Data. In questo modo il carro è costantemente monitorabile, ovunque si trovi. E non è tutto: il carro è in grado di lanciare immediatamente un allarme in caso di evento imprevisto, per esempio se la porta viene aperta mentre il treno è in marcia. Con «Asset Intelligence» è possibile applicare nuove tecnologie ai carri merci. Oggi sono già 150 i carri in circolazione con sistema di monitoraggio della temperatura e tecnica di pesatura come supporto al processo di carico. Il carro merci intelligente è in fase di perfezionamento e viene arricchito di ulteriori componenti.
Rilevatori a bordo rotaia
Nell’ambito del progetto «Wayside Intelligence», FFS Cargo equipaggia le sue stazioni di smistamento con videocamere e utilizza i fotogrammi per effettuare un controllo visivo dei veicoli. In una fase successiva, le videocamere saranno installate anche lungo le tratte per rilevare eventuali danni e guasti mentre i carri sono in circolazione. In futuro i sensori e le videocamere dovranno registrare tutti i dati rilevanti per la sicurezza e monitorare così costantemente il traffico merci su rotaia. Lungo i binari sono installati già oggi numerosi sistemi di controllo per la sicurezza del traffico ferroviario; con i tag RFID, per esempio, si può attivare un allarme di arrivo. FFS Cargo nel frattempo utilizza i sistemi già esistenti non solo per sé, ma sempre più anche per soddisfare le esigenze dei suoi clienti e dell’intero traffico merci.
FFS Cargo sta tentando di semplificare i processi giornalieri sull’ultimo miglio. Per questo motivo l’azienda di trasporto merci si sta occupando intensamente dello sviluppo dell’accoppiamento automatico e della prova freni automatica. Inoltre si stanno testando varie opzioni per poter effettuare in futuro controlli e approntamenti di treni così come altre funzioni elettronicamente tramite «Mobile Devices». Nell’ambito del progetto «Smistamento e composizione dei treni efficienti », le operazioni di smistamento vengono modernizzate e industrializzate. FFS Cargo sta inoltre perfezionando anche diverse sovrastrutture e soluzioni di costruzione leggera per i carri pianali. I componenti della sottostruttura sono invece il tema centrale del progetto europeo «5L».
Componenti innovativi
Le 5 «L» designano in tedesco i principali miglioramenti apportati dall’innovativo carro merci: silenziosità, leggerezza, solidità di marcia, ottimizzazione per la logistica e orientamento al costo del ciclo di vita. Il progetto è stato avviato da FFS Cargo quest’anno con il sostegno del Gruppo specialistico innovazioni tecniche traffico merci su rotaia (TIS), dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) nonché di una dozzina di produttori di componenti del comparto industriale. Il treno «5L Demonstrator» è composto da carri portacontainer dotati di una serie di componenti innovativi, tra cui sale montate a orientamento radiale dei carri, freni a disco, accoppiatore automatico, sistemi telematici, silenziatori e sensori.
Il treno «5L Demonstrator» viene attualmente configurato in collaborazione con i fornitori e i partner industriali. Dopo l’omologazione, a partire da metà 2017 sarà utilizzato in condizioni di funzionamento reale, dunque nei trasporti per i clienti, e durante i quattro anni di durata del progetto percorrerà complessivamente almeno 400 000 chilometri. Il treno circolerà dapprima in Svizzera e poi, a partire da metà 2018, anche in Europa. Questa lunga fase di test è necessaria per mettere sufficientemente alla prova i componenti e analizzare il loro comportamento in condizioni reali. I risultati registrati serviranno a ottimizzare costantemente il progetto.
Il treno «5L» è un esempio di innovazione tecnologica aperta, applicabile a livello intersettoriale. Jens Galdiks, responsabile Tecnica della flotta di FFS Cargo, sottolinea: «I cambiamenti che si impongono con urgenza nel traffico merci su rotaia possono essere ottenuti solo insieme al settore dei veicoli ferroviari e ai clienti. Occorre compiere ulteriori passi in avanti; ne è un esempio la collaborazione sviluppata di recente».
Riduzione del rumore e accoppiamento automatico
Con il treno «5L Demonstrator», FFS Cargo vorrebbe acquisire informazioni sul comportamento operativo e tecnico dei componenti innovativi della sottostruttura del carro merci. A svolgere un ruolo di primo piano è il vantaggio commerciale. La sperimentazione dell’innovativa tecnologia già in uso fornisce inoltre dati per la ricerca sui rumori e sull’usura. I componenti portano a una riduzione significativa dei rumori tra i 5 e i 10 decibel. Sebbene FFS Cargo utilizzi ormai quasi esclusivamente carri merci sottoposti a risanamento fonico così come carri merci TSI di nuova costruzione, è ancora possibile e necessario ottenere una sostanziale riduzione del rumore. In totale saranno testate le proprietà e le funzioni di sei diversi sistemi e moduli in condizioni di funzionamento reale. Nell’ambito dei test sui 5L saranno utilizzati anche accoppiamenti automatici, che presto troveranno impiego nella rete svizzera del traffico combinato. Entro la fine del 2018, 130 carri saranno dotati di accoppiamenti automatici e messi in circolazione in Svizzera nel trasporto per i clienti.