Dove sta andando il traffico merci? Ulrich Weidmann, a capo dell’Istituto per la pianificazione del traffico e per i sistemi di trasporto del PF di Zurigo, ci parla di innovazioni, priorità delle tracce e impulsi sulla tratta del Gottardo.
«La galleria da sola non porterebbe molto. Di particolare interesse è lo sviluppo di tutto l’asse nord-sud insieme alla galleria di base. Questa espansione delle capacità consentirà di ridurre i «colli di bottiglia» e aumentare la flessibilità», afferma Ulrich Weidmann del PF di Zurigo nell’ultimo numero della rivista Cargo che esce il 24 ottobre.
Rivista Cargo 3/14
Nell’intervista Weidmann parla anche del potenziale di innovazione nel traffico merci. «Risiede nella combinazione tra tecnologia dell’informazione e tecnologia dei veicoli, che consente di creare il «treno merci intelligente» della prossima generazione» spiega Weidmann e aggiunge che a questo scopo è necessario adottare un pacchetto di misure. «Oltre alla potenza di trazione necessaria, è indispensabile che i carri siano dotati di alimentazione elettrica e di una connessione dati. In questo modo è possibile controllare meglio gli impianti frenanti e distribuire la trazione lungo il treno.»
Weidmann si esprime anche sul tema dell’assegnazione delle priorità nel traffico ferroviario. «Dare priorità al traffico viaggiatori è stata una decisione presa in buona fede. L’orario cadenzato integrato è un sistema sensibile che può essere disturbato già nel momento in cui un treno regionale deve aspettare di essere superato.
In realtà, però, questo fatto genera a volte distorsioni intollerabili a svantaggio del traffico merci.» In quest’ottica dovrebbe essere d’aiuto la revisione totale della legge sul trasporto di merci, che – presumibilmente a partire dal 2016 – fornirà buone condizioni quadro stabili per il traffico merci su rotaia.
Trovate l’intervista completa con Ulrich Weidmann nel numero 3/2014 della rivista Cargo. All’abbonamento. #cargomag
Ulrich Weidmann (51) è dal 2004 professore ordinario di sistemi di trasporto presso l’Istituto per la pianificazione del traffico e per i sistemi di trasporto del PF. Il suo campo di ricerca è l’integrazione della ferrovia merci nella catena logistica.