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Al via la comunità di interesse TCC Svizzera (CI TCC).

Martedì i membri fondatori della comunità di interesse TCC Svizzera (CI TCC) si sono riuniti a Olten per il primo gruppo di lavoro. In occasione di questo incontro, hanno presentato ai principali trasportatori dell’intero Paese i retroscena che hanno condotto all’istituzione dell’associazione e discusso dei punti chiave del 2018 e dei prossimi passi. Tutte le parti in causa si sono dimostrate motivate a contribuire attivamente al lavoro della CI TCC.

Bilancio FFS 2017: Complessivamente sulla buona strada, nonostante la battuta d’arresto nel traffico merci.

Nel 2017 le FFS hanno conseguito risultati positivi e si sono generalmente mantenute sulla buona strada, nonostante la battuta d’arresto nel traffico merci. La soddisfazione dei clienti di Viaggiatori e di FFS Immobili è migliorata notevolmente. Più critica, invece, è stata la valutazione del rapporto prezzo/prestazioni, mentre è cresciuta la soddisfazione dei clienti per le informazioni in caso di perturbazione e il raggiungimento delle coincidenze. È invece diminuita la soddisfazione dei clienti di FFS Cargo, in particolare in relazione alla puntualità.

FFS Cargo risana la propria attività e rafforza il traffico a carri sistematico tra le aree economiche.

Il traffico merci sta attraversando una fase di profondo cambiamento: se nel 2017 SBB Cargo International ha potuto migliorare il proprio risultato economico, la domanda nel traffico a carri isolati in Svizzera è crollata. Alla luce di questi fatti, la ferrovia merci si riorganizza e rafforza il traffico a carri sistematico per l’approvvigionamento efficiente delle aree economiche. Nel traffico a carri isolati con trasporto di piccole e frammentate quantità, entro il 2023 si verificheranno circa 170 punti di servizio e si passeranno al vaglio le possibili alternative insieme ai clienti. L’obiettivo è tornare a registrare un risultato in pareggio per il 2020, così da risultare appetibili a partner che partecipino alla definizione strategica dell’attività. Questo ulteriore sviluppo renderà purtroppo indispensabile tagliare 330 degli attuali 2200 posti di lavoro entro il 2020. FFS Cargo sfrutterà attivamente le possibilità offerte dall’automazione e dalla digitalizzazione, prevedendo un lasso di tempo sufficiente. Entro la fine del 2023 FFS Cargo sarà presumibilmente in grado di fornire le proprie prestazioni con circa 800 collaboratori in meno rispetto a oggi. Poiché si prevedono centinaia di pensionamenti, 750 licenziamenti avverranno seguendo le naturali fluttuazioni di personale. In questa fase di profonda trasformazione è fondamentale fornire prospettive ai collaboratori interessati: FFS Cargo è pronta a investire 10 milioni di franchi nella formazione continua del personale. I clienti, i collaboratori e le parti sociali verranno strettamente coinvolti nei lavori.