Accoppiamento automatico digitale

Automazione del traffico merci su rotaia: raggiunto un ulteriore traguardo

Il concetto di treno merci digitale è diventato realtà con il treno di prova DAC+. Il rapporto è stato consegnato all’Ufficio federale dei trasporti (UFT). I risultati costituiscono un passo significativo per l’introduzione dell’accoppiamento automatico digitale (DAC) a livello europeo, che sarà un pilastro importante di un traffico merci su rotaia economico, veloce e sicuro.

Corse di prova internazionali: il traffico merci su rotaia è sempre più moderno

Dall’autunno 2021 il primo treno merci digitale è in viaggio in Europa a scopo di test. L’obiettivo è quello di testare l’accoppiamento automatico digitale (DAK) nell’esercizio reale. Fino a fine marzo, FFS Cargo sottopone il treno a un ampio programma sperimentale. L’intero settore è d’accordo: la stretta collaborazione nazionale e l’armonizzazione in Europa sono fattori importanti per una riuscita introduzione del DAK. Il treno di test è finanziato dal Ministero federale tedesco per il digitale e per i trasporti (BMDV).

Il traffico merci su rotaia diventa più competitivo grazie all’automazione

In occasione dell’arrivo del treno «Connecting Europe Express» a Basilea, l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) e i rappresentanti del traffico merci su rotaia hanno presentato una dichiarazione d’intenti per l’introduzione dell’accoppiamento automatico digitale, d’intesa con i partner europei. In questo modo il traffico merci su rotaia diventa più competitivo, a tutto vantaggio di una maggiore protezione del clima. La stretta collaborazione tra gli attori del settore, il coordinamento a livello europeo e il notevole impegno da parte di FFS Cargo sono importanti fattori di successo.

«Accoppiamento automatico digitale» ai blocchi di partenza

Un consorzio guidato dalla Deutsche Bahn testerà da subito l’impiego dell’accoppiamento automatico digitale (DAK) nei carri merci. In quanto parte di tale consorzio, FFS Cargo contribuisce al progetto con importanti conoscenze acquisite dall’esercizio con l’accoppiamento automatico, ormai impiegato da più di un anno, in linea con il sistema europeo comune. Il progetto pilota durerà da luglio 2020 a dicembre 2022.